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<br>
== Società ==
=== Statistiche demografiche ===
==== Censimenti popolazione Foligno 1861-2011 ====
Andamento demografico storico dei censimenti della popolazione di Foligno dal 1861 al 2011.<ref><small>Comune di Foligno - Dati ISTAT - Elaborazione: TuttItalia.it</small></ref>
|<small>Il primo censimento della popolazione viene effettuato nell'anno dell'unità d'Italia.</small>
|- style="background: #F5FAFF;"
| '''2'''
| 1871
| 31 Dicembre
| style="text-align: center" | '''21.197'''
| + 4,8%
| <small>Come nel precedente censimento, l'unità di rilevazione basata sul concetto di "famiglia" non prevede la distinzione tra famiglie e convivenze.</small>
|-
|'''3'''
|1881
|31 Dicembre
| style="text-align: center" | '''23.186'''
| + 9,4%
|<small>Viene adottato il metodo di rilevazione della popolazione residente, ne fanno parte i presenti con dimora abituale e gli assenti temporanei.</small>
|- style="background: #F5FAFF;"
| '''4'''
| 1901
| 10 Febbraio
| style="text-align: center" | '''26.277'''
| + 13,3%
| <small>La data di riferimento del censimento viene spostata a febbraio. Vengono introdotte schede individuali per ogni componente della famiglia.</small>
|-
| '''5'''
|1911
|10 Giugno
| style="text-align: center" | '''29.301'''
| + 11,5%
|<small>Per la prima volta viene previsto il limite di età di 10 anni per rispondere alle domande sul lavoro.</small>
|- style="background: #F5FAFF;"
| '''6'''
| 1921
| 1 Dicembre
| style="text-align: center" | '''33.145'''
| + 13,1%
| <small>L'ultimo censimento gestito dai comuni gravati anche delle spese di rilevazione. In seguito le indagini statistiche verranno affidate all'Istat.</small>
|-
| '''7'''
|1931
|21 Aprile
| style="text-align: center" | '''36.138'''
| + 9,0%
|<small>Per la prima volta i dati raccolti vengono elaborati con macchine perforatrici utilizzando due tabulatori Hollerith a schede.</small>
|- style="background: #F5FAFF;"
| '''8'''
| 1936
| 21 Aprile
| style="text-align: center" | '''37.650'''
| + 4,2%
| <small>Il primo ed unico censimento effettuato con periodicità quinquennale.</small>
|-
| '''9'''
|1951
|4 Novembre
| style="text-align: center" | '''44.576'''
| + 18,4%
|<small>Il primo censimento della popolazione a cui è stato abbinato anche quello delle abitazioni.</small>
|- style="background: #F5FAFF;"
| '''10'''
| 1961
| 15 Ottobre
| style="text-align: center" | '''48.069'''
| + 7,8%
| <small>Il questionario viene diviso in sezioni. Per la raccolta dei dati si utilizzano elaboratori di seconda generazione con l'applicazione del transistor e l'introduzione dei nastri magnetici.</small>
|-
| '''11'''
|1971
|24 Ottobre
| style="text-align: center" | '''50.037'''
| + 4,1%
|<small>Il primo censimento di rilevazione dei gruppi linguistici di Trieste e Bolzano con questionario tradotto anche in lingua tedesca.</small>
|- style="background: #F5FAFF;"
| '''12'''
| 1981
| 25 Ottobre
| style="text-align: center" | '''52.551'''
| + 5,0%
| <small>Viene migliorata l'informazione statistica attraverso indagini pilota che testano l'affidabilità del questionario e l'attendibilità dei risultati.</small>
|-
| '''13'''
|1991
|20 Ottobre
| style="text-align: center" | '''53.202'''
| + 1,2%
|<small>Il questionario viene tradotto in sei lingue oltre all'italiano ed è corredato di un "foglio individuale per straniero non residente in Italia".</small>
|- style="background: #F5FAFF;"
| '''14'''
| 2001
| 21 Ottobre
| style="text-align: center" | '''51.130'''
| - 3,9%
| <small>Lo sviluppo della telematica consente l'attivazione del primo sito web dedicato al Censimento e la diffusione dei risultati online.</small>
|-
| '''15'''
|2011
|9 Ottobre
| style="text-align: center" | '''56.045'''
| + 9,6%
| <small>Il Censimento 2011 è il primo censimento online con i questionari compilati anche via web.</small>
Popolazione straniera residente a Foligno dal 2003 al 2020. Sono considerati cittadini stranieri le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia. Gli stranieri residenti a Foligno al 1° gennaio 2020 erano 6.587 in rappresentanza dell'11,8% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa era quella proveniente dall'Albania (1.620 - 24,59% del totale degli stranieri residenti in Foligno), seguita dalla Romania (1.476 - 22,41%) e dal Marocco (731 - 11,10%).<br>
I cittadini stranieri residenti a Foligno rappresentano tutti e cinque i continenti.
===== Cittadini stranieri per continente di provenienza dal 2003 al 2020 =====
| colspan="2" | <span style="color:#FFFF00">'''Apolidi<ref><small>Un apolide è una persona che non gode del diritto di cittadinanza di alcuno stato.</small></ref>'''</span>
Foligno (Fulginia, Fulginium o Fulginiae in latino, Fuligno in dialetto folignate) è la terza città dell'Umbria, è situata a 234 m. sul livello del mare, al centro della Valle Umbra, in corrispondenza dello sbocco in piano e della confluenza delle valli del fiume Topino e del fiume Menotre, tributari del Tevere. Il comune di Foligno si trova in provincia di Perugia e conta 55.609[1] abitanti. La città di Foligno è il centro commerciale e industriale più ricco e importante della Valle Umbra e, per la centralità della sua ubicazione, punto d'incontro d'importanti arterie di comunicazione dell'Italia centrale, è uno dei principali nodi stradali e ferroviari dell'intera regione. Patrono della città è San Feliciano, compatrona la Madonna del Pianto. Nel 1997 la città è stata colpita, insieme ad una vasta zona lungo il confine tra Umbria e Marche, da un prolungato sciame sismico che ha seriamente danneggiato la città e le frazioni di montagna. La successiva ricostruzione, seguita da una lunga e complessa opera di riqualificazione del centro urbano, hanno fatto per lunghi anni di Foligno un cantiere a cielo aperto.
Nonostante gli innumerevoli disagi, è opinione comune che Foligno oggi sia più bella che mai.
Il territorio comunale è prevalentemente montano, mentre la città capoluogo si trova completamente in pianura. Il centro abitato più elevato in altitudine è la frazione di Curasci, che si trova a 1.016 m s.l.m., mentre il più basso è la frazione di Budino, posto a 196 m s.l.m.
Da un punto di vista idrografico la maggior parte del territorio comunale è nel bacino del Tevere, quindi sul versante tirrenico della dorsale appenninica, mentre una parte, gli Altopiani di Colfiorito, è collocata sul versante adriatico. Tutto il territorio comunale si trova in zona ad elevato rischio sismico, secondo la classificazione prevista dal P.C.M. n. 3274 del 20/03/2003, in “zona 1” con “rischio catastrofico”.
Il clima del capoluogo e della pianura circostante è di tipo sub continentale, con inverni freddi e abbastanza umidi. Le estati sono calde e molte volte afose con diversi temporali, soprattutto in Giugno. In inverno ci sono spesso giorni con nebbia. La media di Gennaio, il mese più freddo, è di circa 5,3°, con frequenti gelate. Molto pronunciato è il fenomeno dell'inversione termica[2]. L'autunno è tiepido ed è la stagione più piovosa dell'anno. La primavera è più fredda dell'autunno, con frequenti e dannose gelate tardive. Il clima della montagna è invece quello tipico dell'Appennino Centrale, di tipo sub-alpino continentale: inverni molto freddi, con abbondanti precipitazioni nevose e venti da Nord-Est, primavere incerte (sull'altopiano di Colfiorito non sono rare le nevicate anche a fine Marzo od Aprile inoltrato) e piovose, estati fresche, ideali per la villeggiatura, autunni anch'essi piovosi e che qualche volta sono un vero e proprio anticipo d'inverno.
La pianura circostante, ricca di acque, è una delle più fertili aree agricole dell'Umbria, coltivata prevalentemente a cereali, cui si alternano foraggi e piante industriali; notevole diffusione ha il vigneto, mentre le colline intorno alla città sono ricoperte di uliveti. Una parte del territorio comunale si estende sulle montagne, a oriente, ricca di boschi e pascoli fino a raggiungere lo spartiacque appenninico, nella zona di grande interesse naturalistico denominata Altopiano di Colfiorito.
Dal centro della città si snodano quattro vie principali, una delle quali attraversa Porta Romana, ed è quella che porta a Roma; un'altra da Porta Firenze conduce in Toscana, la terza da Porta Ancona, a una certa distanza dalla città, si divide in due, conducendo quella di destra a Civitanova e quella di sinistra ad Ancona o in Romagna, la quarta per la piazza di San Domenico è la Porta Todi o di Santa Maria e conduce a Todi. La forma ovale di Foligno, ormai persa nella ragnatela della periferia, è percepibile dalle colline che la circondano scendendo da Montefalco o lungo la vallata del Menotre. Viali alberati conducono dai quattro punti cardinali alle porte unite dal tessuto ancora percepibile delle mura medievali.
Il centro storico-monumentale della città si svolge attorno alle contigue piazze della Repubblica e del Duomo. La prima è un vasto spazio regolare, contraddistinto dalla sapiente composizione di edifici di stile e forma diversi. Al romanico prospetto del fianco laterale del Duomo si contrappone il prospetto neoclassico della facciata rifatta del Palazzo Comunale, a sua volta affiancata dal cinquecentesco Palazzo Orfini e dal quattrocentesco Palazzo Pretorio. Conclude la rassegna il Palazzo Trinci, opera che risale alla fine del Trecento, rifatto nel XIX secolo secondo schemi neoclassici e oggi sede del Museo Archeologico, della Pinacoteca Civica e della Biblioteca comunale. Piazza del Duomo è invece dominata dalla maestosa presenza della Chiesa, il cui impianto originale è del XII secolo. Venne poi radicalmente riplasmato nel Rinascimento e nel Settecento, su un disegno del Vanvitelli eseguito dal Piermarini. All'aspetto rappresentativo del centro, richiamato dall'edilizia nobile di diversi palazzi urbani, si contrappone il caratteristico ambiente del quartiere medievale e degli antichi borghi: in particolare, la minuta rete di vicoli del quartiere delle Poelle e i resti delle antiche fortificazioni sul lungofiume, tra cui la torre dei Cinque Cantoni. In posizione periferica rispetto al centro storico, in piazza San Domenico, sorge la chiesa di Santa Maria Infraportas che risale all'epoca romanica. L'edificio è preceduto da un portico su colonne originali ed è dotato di una massiccia torre campanaria quadrilatera.
Panorama di Foligno
La città è attualmente suddivisa in dieci Rioni, superstiti degli originari diciassette da cui era composta nel Medio Evo. Fra suddivisioni ed accorpamenti, ai primi dell'Ottocento i Rioni arrivarono ad essere venti, poi ridotti agli attuali dieci nel 1946, anno della riesumazione della Giostra della Quintana.
Foligno è posta verso la metà di quella vasta pianura che si estende da Perugia a Spoleto. Questa pianura è fertilissima e le ultime pendici dei monti, che la circondano da ogni parte, sono coperte di viti e di olivi, in mezzo ai quali spuntano numerosi gruppi di case, numerose ville e innumerevoli casolari. Il Chiascio, il Topino, e il celebratissimo Clitunno, solcano e fecondano questa bella pianura che numerose città, affacciantisi sulle pendici dei monti circostanti, circondano e abbelliscono. A nord di Foligno, su di un colle ricco di olivi, spunta la vicina e antica Spello, ricca di memorie romane. A est di Foligno, Bevagna, l'antica Mevania, e a sud di questa, Montefalco, posta in superba posizione, da cui si domina gran parte dell'Umbria: a sud di Foligno, Trevi, l'antica Trebis, e alquanto più lontano l'alta Spoleto che in sé compendia tanta parte della storia medioevale d'Italia. Dal lato Est, inoltrandosi nell'Appennino attraverso la Flaminia e la Val di Chienti, si incontrano Valtopina, Nocera Umbra, Sellano ed infine le Marche.
Comuni limitrofi
Elenco dei comuni limitrofi a Foligno ordinati per distanza crescente, calcolata in linea d'area dal centro urbano.
COMUNI CONFINANTI (O DI PRIMA CORONA)
DISTANZA
SPELLO
6,3 km
MONTEFALCO
7,3 km
BEVAGNA
7,6 km
TREVI
8,4 km
VALTOPINA
13,2 km
SELLANO
19,4 km
NOCERA UMBRA
19,9 km
SERRAVALLE DI CHIENTI (MC)
24,9 km
VISSO (MC)
31,5 km
COMUNI CAPOLUOGO DELL'UMBRIA
PERUGIA
31,0 km
TERNI
42,1 km
ALTRE CITTA' ITALIANE
ROMA
116,4 km
PESCARA
134,6 km
FIRENZE
150,2 km
BOLOGNA
204,9 km
NAPOLI
265,7 km
VENEZIA
279,1 km
GENOVA
346,7 km
MILANO
397,5 km
BARI
398,4 km
REGGIO CALABRIA
592,9 km
Montefalco
Nocera Umbra
Perugia
Sellano
Serravalle di Chienti
Spello
Terni
Trevi
Valtopina
Visso
Località e Frazioni
Elenco Frazioni e Località del Comune di Foligno, con l'indicazione della distanza dalla città e l'altitudine sul livello del mare.
(Clicca su [Espandi] per visualizzare)
N°
Località o Frazione
Km da Foligno
Mt. s.l.m.
1
Abbazia di Sassovivo
9
575,8
2
Acqua Santo Stefano
19
926,6
3
Afrile
17
850
4
Aghi
12
450
5
Ali
27
939,8
6
Altolina
8,4
290
7
Annifo
33
874
8
Arvello
32,5
825
9
Ascolano
18
625
10
Barri
15
693
11
Belfiore
6
295
12
Borgarella
24
858
13
Borroni
2
220
14
Budino
8
196
15
Camino
24,4
825
16
Cancellara
6
436
17
Cancelli
17
902
18
Cantagalli
7
208
19
Capannaccio
4,3
20
Capodacqua
13
371
21
Caposomigiale
29,5
924
22
Cappuccini
4
321,6
23
Cariè
37
906,4
24
Carpello
2,5
324
25
Casa del Prete
7
207
26
Casa Pacico
19,5
429
27
Casale del Leure
31
806
28
Casale della Macchia
28
810
29
Casale di Morro
21
830
30
Casale di Scopoli
15
840
31
Cascito
17
920
32
Casco dell'Acqua
8
210
33
Casenove
16
570
34
Casette di Cupigliolo
25
791
35
Casevecchie
6
208
36
Cassignano
35
740
37
Castello di Morro
21,5
883,9
38
Castretto
16,5
604
39
Cavallara
31
861
40
Cave
3
218
41
Cerritello
20,3
824
42
Chieve
21
655
43
Cifo
18
675
44
Civitella
19
940
45
Colfiorito
27
760
46
Collazzolo
20,9
781
47
Colle di Verchiano
23
818
48
Colle San Giovanni
7
375
49
Colle San Lorenzo
6
447
50
Colle Scandolaro
4,5
345
51
Collelungo
14
696
52
Collenibbio
26
975
53
Colpernaco
3
295
54
Colpersico
5
402
55
Corvia
2
218
56
Costa di Arvello
28
813
57
Crescenti
21
782
58
Croce di Roccafranca
24,8
1050
59
Croce di Verchiano
21
794
60
Cupacci
12
636
61
Cupigliolo
25
856
62
Cupoli
19,5
820
63
Curasci
27
1016
64
Fiamenga
4,5
212
65
Fondi
34
936
66
Forcatura
30
850
67
Fraia
28
819
68
Hoffmann
3
242
69
La Franca
17
794
70
La Spiazza
16
573
71
La Valle
5,5
426
72
Leggiana
14,5
550
73
Liè
7
420
74
Maceratola
3,5
215
75
Maestà di Colfornaro
12
460
76
Madonna delle Grazie
20
675
77
Montarone
22
824
78
Morro
21
868
79
Navello
3,5
259
80
Orchi
17
485
81
Paciana
82
Palarne
31
876
83
Pale
9,5
480
84
Pallailla - I Santi
17,3
618
85
Perticani
3
218
86
Pescara I°
3
355
87
Pescara II°
3,5
361
88
Pieve Fanonica
10,5
327
89
Pisenti
16,5
792
90
Poggiarello
11,5
451
91
Polveragna
32
830
92
Ponte San Lazzaro
26
701
93
Ponte Santa Lucia
10,5
494
94
Pontecentesimo
9,5
325
95
Popola
25
852
96
Rasiglia
19
636
97
Ravignano
8,5
510
98
Rio
17
740
99
Roccafranca
28
802
100
Roviglieto
8
706
101
San Bartolomeo
2,8
360
102
San Giovanni Profiamma
4
264
103
San Sebastiano
3,6
104
San Vittore
7
337
105
Sant'Eraclio
3
232
106
Santo Stefano dei Piccioni
6
355
107
Scafali
4
213
108
Scandolaro
6
452
109
Scanzano
5
265
110
Scopoli
12
532
111
Seggio
19
916
112
Serra Alta
5,3
450
113
Serra Bassa
5,1
425
114
Serrone
16,5
580,6
115
Sostino
11
659
116
Sterpete
2
220
117
Tenne
2,4
212
118
Tesina
15
710
119
Tito
38
860
120
Torre di Montefalco
7
208
121
Treggio
5
400
122
Uppello
3
382
123
Vallupo
21
930
124
Vegnole
5
400
125
Verchiano
22
775
126
Vescia
4
265
127
Vionica
20,5
769
128
Volperino
21
850
Sassovivo
Annifo
Belfiore
Capodacqua
Casenove
Colfiorito
Leggiana
Pale
Rasiglia
Rio
San Bartolomeo
San Giovanni Profiamma
Sant'Eraclio
Scopoli
Torre di Montefalco
Treggio
Verchiano
Volperino
Cenni di Storia
L'origine protostorica di Foligno risale all'epoca umbra preromana, essendo stata la città fondata dagli "Umbri Fulginates”. La Fulginia umbra (città preromana la cui fondazione risalirebbe al X secolo a.C. e di cui si hanno memorie precedenti al 500 a.C.), poi Fulginium romana, situata alla biforcazione (diverticulum) dell'antica via Flaminia (che qui si divideva in due rami) e allo sbocco del fiume Topino (l'antico Supunna umbro o Tinia romano) a fondovalle, ha lasciato alla città moderna l'impianto di strade rettilinee che si incrociano perpendicolarmente. Le strade sono in rapporto con quattro ponti romani tuttora esistenti sull'antico corso del fiume Topino. Dal 258 a.C. fu Prefettura e Municipio, dal 254 a.C., iscritto alla tribù Cornelia ed ebbe notevole importanza durante l'epoca imperiale. Nel 476 fu assoggettata da Odoacre e poi dai Goti dal 493 al 550.
Successivamente appartenne ai Longobardi che la annessero al Ducato di Spoleto e poi ai Franchi. Appartenne al Ducato di Spoleto fino al 1198, quando fu annessa allo Stato Pontificio, da papa Innocenzo III. Nel 1255 iniziò il periodo comunale e fu assoggettata prima all'Impero e poi ai Trinci fino al 1439. Durante la prima metà del XIII secolo, fatta eccezione per il breve periodo (1237-1239) in cui si alleò con Todi, Gubbio e soprattutto con la potentissima e guelfa Perugia, Foligno fu saldamente fedele all'Impero. Sempre unico baluardo ghibellino in Umbria (escluso il periodo dei Trinci), nel XIII secolo si scontrò in quattro cruente guerre con la vicina guelfa Perugia. La prima fu combattuta tra il 1248 e il 1251, la seconda nel 1254, la terza tra il 1282 e il 1283 e la quarta tra il 1288 e il 1289. Le prime tre furono vinte dai folignati, nell'ultima ebbe invece la meglio Perugia che estese la propria sfera di influenza a Foligno. Secondo lo storico Jean-Claude Maire Vigueur, "Grundman sostiene addirittura che una vittoria di Foligno avrebbe aperto la strada in Umbria per un tipo di sviluppo economico, politico e culturale del tutto diverso, mentre la dominazione di Perugia ha fatto di essa il Mezzogiorno dell'Italia centrale, dedito principalmente alle attività agricole e subordinato, dal punto di vista commerciale e finanziario, agli uomini d'affari toscani...". La fazione ghibellina, sempre più potente fino alla morte di Federico II, fu poi soppiantata da quella guelfa nel 1254, ma nel 1268 troviamo la città nuovamente ghibellina governata da Ansaldo di Filippo degli Anastasi. Nel 1305, sconfitto Corrado degli Anastasi, con la nomina di Nallo Trinci a Gonfaloniere di Giustizia, ovvero Capitano di parte Guelfa e Capitano del Popolo, per Foligno iniziò un lungo periodo di governo signorile che terminò nel 1439 con la cacciata di Corrado Trinci per mano del cardinale Giovanni Vitelleschi, incaricato da papa Eugenio IV "de reductione communis et hominum civitatis Fulginei ad obedientiam et gremium Ecclesiae". Nel Trecento e nei primi decenni del Quattrocento, sotto la signoria guelfa dei Trinci (alleati di Perugia), Foligno estese i propri confini fino all'Abruzzo. Fu questa un'epoca di notevole sviluppo economico per la città, con l'affermazione di manifatture legate alla lavorazione del legno, della carta, dei filati, della ceramica e di alcuni metalli (fra cui oro e argento). A Foligno si svolgeva anticamente (dal 20 maggio al 20 luglio di ogni anno dal 1425 e fino al 1816) una nota fiera, denominata “Fiera dei Soprastanti”, alla quale accorrevano mercanti da tutta Europa.
Con il ritorno del dominio del Papa, Foligno tornò ad essere amministrata da magistrature comunali, anche se la loro autonomia fu più nominale che sostanziale. Proprio in quegli anni, infatti, lo Stato della Chiesa iniziò la sua riorganizzazione amministrativa e politica in modo da poter meglio controllare le periferie. I forti contrasti, sorti dopo il 1439, tra la fazione popolare e quella nobiliare terminarono nel 1460 con l'esclusione, concessa da papa Pio II all'aristocrazia cittadina, del ceto popolare dal consiglio comunale. Da allora Foligno ebbe una delle forme oligarchiche più rigide dello Stato Pontificio. Foligno è stata sempre fornitrice ufficiale di canapa dello Stato Pontificio, con la quale venivano realizzate soprattutto corde per campane. Le principali coltivazioni di canapa si sviluppavano nella zona ovest della città, in corrispondenza delle attuali Fiamenga e Budino. La città sotto lo Stato Pontificio, ne ha condiviso le sorti fino alla sua incorporazione nel Regno d'Italia.
Durante la seconda guerra mondiale fu sede di un importante aeroporto, di caserme, di scuole militari e di industrie belliche (in particolare aeronautiche). Subì per questo numerosissimi bombardamenti angloamericani che la distrussero per circa l'80%, e a tal riguardo, la città fu poi insignita di medaglia d'argento. Nella storia della città si sono susseguiti numerosi terremoti anche di entità catastrofica: il più recente, di magnitudo 6.1, risale al 26 settembre 1997. Il sisma, con epicentro nella frazione di Annifo, causò molti danni alla città: furono maggiormente colpite, oltre ad Annifo, le altre frazioni montane, tra cui quella di Colfiorito, poiché più vicine all'epicentro rispetto al centro città. La scossa principale fu seguita da uno sciame sismico che si protrasse per quasi un anno. La scossa delle 17:23 del 14 ottobre 1997, di magnitudo 5.5, con epicentro tra Sellano e Preci, causò il crollo della lanterna del Palazzo Comunale, chiamata erroneamente anche “torrino": la scossa si verificò durante un sopralluogo dei vigili del fuoco che cercavano di mettere in sicurezza la torre e fu ripresa in diretta TV. Il 14 ottobre 2007, con una festosa cerimonia pubblica in piazza della Repubblica, si è inaugurato il completamento del restauro della parte terminale (sovrastruttura a forma di lanterna) della torre civica del Palazzo Comunale, dopo il crollo avvenuto esattamente 10 anni prima. Fra il 2008 e il 2014, nell'ambito del P.I.R. (piano integrato di recupero), il centro storico viene ripavimentato e riqualificato: vengono rifatte ex novo la rete fognaria, la rete idrica, la rete del gas metano, la rete elettrica e la rete telefonica.
Onorificenze
La città di Foligno è stata decorata con la Medaglia d'argento al Valor Civile.
Sopportava con fiero comportamento ripetuti bombardamenti che arrecavano gravi distruzioni agli impianti ed ai fabbricati e numerose perdite di vite umane. Partecipava con intrepido coraggio alla lotta per la liberazione, offrendo alla resurrezione della patria un largo tributo di sangue dei suoi figli migliori.
A conferire il riconoscimento, il 16 gennaio 1961, fu il Presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi, che lo consegnò all'allora sindaco di Foligno, Italo Fittajoli.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Abbazia di Sassovivo
Basilica di Santa Maria Infraportas
Cattedrale di San Feliciano
Chiesa del Corpo di Cristo, detta di Betlem
Chiesa del Santissimo Salvatore
Chiesa di Santa Caterina
Chiesa di Santa Maria di Pistia
Chiesa di Santa Maria in Campis
Chiesa di San Francesco
Chiesa di San Giacomo
Chiesa di San Nicolò
Chiesa di San Paolo Apostolo
Ex Chiesa della Santissima Trinità in Annunziata
Ex Chiesa di San Domenico - Auditorium di San Domenico
↑Sommariamente: l'aria a contatto con il terreno al calar del sole si raffredda molto rapidamente, raggiungendo temperature inferiori rispetto a quella degli strati atmosferici sovrastanti, col risultato che la temperatura risulta più bassa in pianura che in montagna.