Rione Croce Bianca: differenze tra le versioni

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di Romolo Bachelli. Ha per lati la Contrastanga da due, e la Badia da due. Fa per Arme questa Compagnia una Croce, sopra un Altare e così denominata da un Altare con una Croce sopra, che da tempi antichi
di Romolo Bachelli. Ha per lati la Contrastanga da due, e la Badia da due. Fa per Arme questa Compagnia una Croce, sopra un Altare e così denominata da un Altare con una Croce sopra, che da tempi antichi
sino al presente si vede eretto nella Piazza detta della Croce ad honore delli martirij dell’eculeo, e croce, che ricevè in detto sito S. Feliciano Vesc. e Protettor di Foligno.”
sino al presente si vede eretto nella Piazza detta della Croce ad honore delli martirij dell’eculeo, e croce, che ricevè in detto sito S. Feliciano Vesc. e Protettor di Foligno.”
 
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Nel XVII Secolo il Rione Croce si estendeva fin dentro l'attuale Contrastanga, "sino a mezo Borgo Vasaro" (l'attuale via Piermarini) comprendendo anche il "Mal Borghetto" (l'attuale via dell'Istituto Denti).
Nel XVII Secolo il Rione Croce si estendeva fin dentro l'attuale Contrastanga, "sino a mezo Borgo Vasaro" (l'attuale via Piermarini) comprendendo anche il "Mal Borghetto" (l'attuale via dell'Istituto Denti).
La tradizione vuole che San Feliciano abbia subito il martirio proprio in Piazza della Croce ed è attraverso la Porta della Croce che il Santo in catene sarebbe stato avviato in catene verso Roma. L'Arme
La tradizione vuole che San Feliciano abbia subito il martirio proprio in Piazza della Croce ed è attraverso la Porta della Croce che il Santo in catene sarebbe stato avviato in catene verso Roma. L'Arme
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nell'iconografia, l'altare descritto dallo Jacobilli e disegnato dal Morichini. Nel Seicento nella Contrada esisteva la più alta concentrazione cittadina di Monasteri e Conventi; l’attuale via dei Monasteri
nell'iconografia, l'altare descritto dallo Jacobilli e disegnato dal Morichini. Nel Seicento nella Contrada esisteva la più alta concentrazione cittadina di Monasteri e Conventi; l’attuale via dei Monasteri
deriva la nomenclatura proprio da questo fatto. Il Rione Croce fu il vincitore della Giostra del 1613, col Cavalier Fidele Bartolomeo Gregori, come documentato da Ettore Thesorieri.
deriva la nomenclatura proprio da questo fatto. Il Rione Croce fu il vincitore della Giostra del 1613, col Cavalier Fidele Bartolomeo Gregori, come documentato da Ettore Thesorieri.
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[[Categoria:Giostra della Quintana]]
[[Categoria:Giostra della Quintana]]

Versione delle 20:12, 8 ago 2021



Arme

Una Croce Mauriziana bianca in campo rosso


Origine

Ante XV Secolo


Compagnie
  • Crucis - Croce

Corporazioni
  • Speziali
  • Sarti
  • Notari

Sede

Via Butaroni


Taverna

Taverna del Fedele


Nome di battaglia


Galleria Foto







Origine

"Ludovico Jacobilli: Assegna de’ Confini delle 17 Compagnie, o Contrade, overo Rioni, de’ quali è divisa la Città di Foligno."
“Croce fa fuochi n°135. principia dalla casa seguente alla di sopra nominata della Sig.ra P. Antonia Campana per ambe le parti, e si stende per retta linea a tutta la casa delli eredi di Ser Guid’Ant.o
Scarmiglioni, e l’altra di contro. Ne la parte sinistra della Porta dell’Abbadia verso la Contrastanga principia dalle case dopo il Monastero di S. Orsola, et il Monastero della Croce, e si stende per sino
a mezo Borgo Vasaro appresso l’orto delli eredi del quondam Vincenzo Gentili nel quale è scolpita la Croce sopra un Altare, con la Piazza di S. Maria Madalena, e della Croce, e le case del Borgo delli eredi
del quondam Vincenzo Gentili per sino tutta la casa delli eredi di M.ro Simone Sarto, con tutti li primi Borghi contigui a detta Piazza, e strade di sopra nominate, il Borgo primo dell’Annuntiata et il Borgo
di Romolo Bachelli. Ha per lati la Contrastanga da due, e la Badia da due. Fa per Arme questa Compagnia una Croce, sopra un Altare e così denominata da un Altare con una Croce sopra, che da tempi antichi
sino al presente si vede eretto nella Piazza detta della Croce ad honore delli martirij dell’eculeo, e croce, che ricevè in detto sito S. Feliciano Vesc. e Protettor di Foligno.”

Nel XVII Secolo il Rione Croce si estendeva fin dentro l'attuale Contrastanga, "sino a mezo Borgo Vasaro" (l'attuale via Piermarini) comprendendo anche il "Mal Borghetto" (l'attuale via dell'Istituto Denti). La tradizione vuole che San Feliciano abbia subito il martirio proprio in Piazza della Croce ed è attraverso la Porta della Croce che il Santo in catene sarebbe stato avviato in catene verso Roma. L'Arme attuale è una croce bianca trifogliata, o Croce di San Maurizio simile a quello dell'ordine Militare Ospedaliero di San Maurizio, fondato dai Savoia nel XV - XVI secolo; nel XIX Secolo è infatti scomparso, nell'iconografia, l'altare descritto dallo Jacobilli e disegnato dal Morichini. Nel Seicento nella Contrada esisteva la più alta concentrazione cittadina di Monasteri e Conventi; l’attuale via dei Monasteri deriva la nomenclatura proprio da questo fatto. Il Rione Croce fu il vincitore della Giostra del 1613, col Cavalier Fidele Bartolomeo Gregori, come documentato da Ettore Thesorieri.

Storia Moderna

 
Nella rideterminazione del 1946, il Rione Croce Bianca si è assestato, all'interno delle mura urbane, tra via Garibaldi e via Umberto I, appropriandosi della parte anticamente occupata dal Badia da un lato,
e cedendo al Contrastanga gli antichi Borgo Vasaro e Mal Borghetto dal'altro; a livello delle antiche mura, è compresa tra la Porta S. Feliciano e Porta Ancona (Porta Badia). Occupa quindi solo una piccola
porzione del centro storico, trovando maggiore espansione in periferia. Il finto nome del suo Cavaliere è il Fedele. Dopo aver vinto, nel 1613, l'unica Giostra documentata del Medio Evo, il Rione si è anche
imposto nella prima edizione della Giostra moderna, nel 1946, con GianLivio Sorbi in sella ad Isabella. E' il Rione che ha conquistato più palii nell'era moderna, ben 23, di cui uno, come abbiamo ricordato
precedentemente, ex-aequo con il Contrastanga. Nel 1950 aveva vinto due palii, quanti il Rione Ammanniti, ma dal 1951 al 1960 si registra il dominio assoluto nella Giostra da parte del Rione Croce Bianca:
ben 7 palii vinti da Marcello Formica, di cui 5 consecutivi in sella allo stesso cavallo: Piccolo, compreso il palio della Edizione Olimpica svoltasi a Roma nel 1960. Formica nel 1961 passerà al Giotti e poi
cambierà ancora altri Rioni, proseguendo per anni l'appassionante "duello" con Paolo Giusti. Il Croce Bianca invece precipitò nell'oblio e conobbe un lungo periodo di decadenza; la mancanza di buoni risultati
non ne facilitavano il rilancio. Alla fine degli anni Settanta era da considerarsi una delle peggiori contrade sia come numero di quintanari sia come equipaggiamento. La rinascita rionale è legata all'avvento
dei Priori R. Bettoni e A. Caprai che iniziarono un lento ma progressivo "restauro" del Rione; fra le altre cose è il Rione che ha avuto la primo appartamento adibito a sede rionale. Intorno al 1985 era già
ritornata la Contrada che poteva spaventare per le potenzialità. In questo periodo il rione si distinse nelle gare Gastronomiche nelle quali con immancabile costanza risultava vincitore o piazzato nei
primissimi posti. Per tornare alla vittoria in Giostra bisognò attendere il 1986, con Mauro Mazzocchi che, in sella a Bolero IV, infilò una doppietta vincendo sia la Sfida che la Rivincita. Tra il 1986 ed
il 1991 il Rione Croce Bianca vinse per ben 7 volte, di cui 5 con lo stesso cavallo, Bolero IV, in forza al Rione fin dal 1981. Proprio l'acquisto del cavallo Bolero IV mise le basi per nuovi ed imminenti
successi, ma le divisioni interne sul cavaliere hanno forse impedito al Rione di vincere molte più Giostre nel decennio in cui Bolero ha monopolizzato la Quintana. In questo periodo si segnalano la doppietta
del 1988 di Paolo Margasini su Ettore (che vincerà poi anche la sfida 1989 su Bolero IV) e quella del 1991 di Simone Bocci, ancora su Bolero IV. Dopo l'isolata vittoria del 1996 di Gianluca Chicchini su
Great Gallery, bisogna attendere il periodo 2009-2012, in cui il Rione vince 4 volte con Daniele Scarponi, autore di una doppietta nel 2012 su due cavalli diversi. In questo periodo inizia l'alternanza di
vittorie con il Rione Giotti, inasprendo la rivalità tra le due Contrade. Priori della Contrada sono stati: il Dr. Piero Dini, dal 1946 al 1953; la Prof.ssa Marina Gianformaggio, dal 1954 al 1957; l'Avv. Tito
Vezio Marziali, nel 1958; Renzo Castellani, dal 1959 al 1966; Massimo Natalini, nel 1967; Leo Damiani, dal 1968 al 1972; Roberto Bettoni, dal 1973 al 1975; Arnaldo Caprai, dal 1976 al 1977; Luigi Romagnoli,
dal 1978 al 1980; Francesco Baldassari, dal 1981 al 2006; Andrea Ponti, dal 2007 al 2014. Le elezioni rionali del 2014 hanno riconfermato Andrea Ponti nella carica di Priore della Contrada. Francesco
Baldassarri è stato insignito del titolo di Priore Onorario.

Albo d'oro

Giostra Palio Il Fedele Giostra Palio Il Fedele Giostra Palio Il Fedele Giostra Palio Il Fedele
1946 Gianlivio Sorbi

su Isabella

1948 Mario Gregori

su Bleu

1951 Marcello Formica

su Violetta

1954 Marcello Formica

su Piccolo

1955 Marcello Formica

su Piccolo

1956 Marcello Formica

su Piccolo

1957 Marcello Formica

su Piccolo

1958 Marcello Formica

su Piccolo

1960

Ed. Olimpica Roma

Marcello Formica

su Piccolo

1986 - S Mauro Mazzocchi

su Bolero IV

1986 - R Mauro Mazzocchi

su Bolero IV

1988- S Paolo Margasini

su Ettore

1988 - R Paolo Margasini

su Ettore

1989 - S Paolo Margasini

su Bolero IV

1991- S Simone Bocci

su Bolero IV

1991 - R Simone Bocci

su Bolero IV

1996 - R Gianluca Chicchini

su Great Gallery

2009 - R Daniele Scarponi

su Scala Minore

2010 - S Daniele Scarponi

su Scala Minore

2012 - S Daniele Scarponi

su Agresti

2012 - R Daniele Scarponi

su Big More

2014 - R Daniele Scarponi

su Woman in Rose

2019 - R Massimo Gubbini

su Super Magic

Bibliografia

  • "I Rioni di Foligno - Tradizione e Storia" - Bruno Martinelli - Associazione Orfini-Numeister - Foligno 1994
  • "Rione Spada - Giostra della Quintana 1946" - Gabriele Brinci - Ente Giostra della Quintana - Foligno 2007
  • "Giostra della Quintana 1946 - I protagonisti" - Gabriele Brinci - Ente Giostra della Quintana - Foligno 1996
  • "1946:nonsoloquintana" - Lanfranco Cesari, Domenico Doni, Franco Bosi - Foligno 1996
  • "Discorso della Città di Foligno - Cronologia dei Vescovi, Governatori, e Podestà, ch'hanno retto essa Città." - Ludovico Jacobilli - Foligno 1646
  • La Gazzetta di Foligno
  • Ente Giostra della Quintana
  • http://quintana.altervista.org/


Collegamenti Esterni

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