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[[File:TargaBadia.png|480px|center]]
[[File:CorteoStorico001.jpg|x240px|right]]
'''Badia''' - La tradizione orale racconta che il rione avrebbe derivato denominazione e stemma da un'antica abbazia benedettina, che sorgeva nei pressi, o forse sul luogo stesso, dove oggi si erge la chiesa di San Salvatore.<br>
La sera che precede la sfida al "Campo de li Giochi", il centro della città è attraversato dal Corteo Storico della Quintana: centinaia di personaggi in abiti barocchi in rappresentanza dell'Ente Giostra, dell'amministrazione comunale e dei dieci Rioni.<br>
L'insegna attuale del soldato romano a cavallo, delineata nel XIX secolo, rompe completamente con la tradizione iconografica precedente.
I sontuosi apparati e i costumi indossati dai personaggi fanno riferimento ad un arco cronologico compreso tra il 1580 e il 1620. Fonti iconografiche umbre attestano l'uso di fogge ispirate alla moda spagnola.
<br>
Nobili e dame, cavalieri in sella ai loro destrieri, paggi e valletti, tamburini e trombettieri, alfieri e sbandieratoti riportano Foligno indietro nel tempo facendo rivivere l'emozione del passato, nella generale scenografia offerta dai costumi, dagli addobbi e dalle fiaccole sistemate nelle splendide vie della città. <br>
 
Sono circa un migliaio le persone che in costume danno vita a questo momento così spettacolare e così ricco di suoni e di colori.<br>
-----
Il giorno seguente, prima della Gara, il Corteo muove con un itinerario ridotto, partendo dal Parco dei Canapè.<br>
<br>
L'entrata al Campo de li Giochi, ricca di suoni e di colori, è di grande impatto.


<!-- INTESTAZIONE RIONE -->
== Il Corteo Storico del 1946 ==
{| style="margin-left: auto; margin-right: auto; width=480px; text-align:center; border-bottom-left-radius: 10px; border-bottom-right-radius: 10px; border-top-left-radius: 10px; border-top-right-radius: 10px; border-bottom: 10px solid #6891bb; border-top: 20px solid #6891bb; border-right: 1px solid #6891bb; border-left: 1px solid #6891bb; box-shadow: 3px 3px 0px 0px #000000; background: #ffffff;"
A differenza della Giostra, il Corteo non è una replica o una rivisitazione di un evento svoltosi nel '600, ma si tratta di un elemento introdotto nel 1946 come presentazione al pubblico della manifestazione dal punto di vista scenico e spettacolare. In esso confluiscono costumi e bandiere, Dame e Cavalieri, cavalli e carri, tamburini, trombettieri e sbandieratori e tutti quegli elementi che contribuiscono a rappresentare uno spaccato della realtà dell'epoca, in una scenografia di addobbi, luminarie e colori, che fanno calare il pubblico nell'atmosfera seicentesca. <br>
|-
Il primo Corteo Storico, del 14 Settembre 1946, era composto da circa 80 personaggi in costume:
| width="40%" | [[File:Arme.png]]
| rowspan="8" | [[File:StendardoBadia.png|160px]]
| width="40%" | [[File:Origine.png]]
|-
| '''Soldato Romano a cavallo'''
| '''XV Secolo'''
|-
| [[File:Linea01.png]]
| [[File:Linea01.png]]
|-
| [[File:Compagnie.png]]
| [[File:Corporazioni.png]]
|-
|
* '''Abbatiae - Abbadia'''
|
* '''Mugnai'''
|-
| [[File:Linea01.png]]
| [[File:Linea01.png]]
|-
| [[File:Sede.png]]
| [[File:Taverna.png]]
|-
| '''Via Giuseppe Garibaldi'''
| '''Hostaria del Centurione'''
|-
|}
<!-- FINE INTESTAZIONE RIONE -->
<br>


== Origine ==
<poem style="border: 1px solid #7B7B7B; background-color: #F5FAFF; padding: 1em;">
<poem style="border: 1px solid #7B7B7B; background-color: #F5FAFF; padding: 1em;">
<small>''"Ludovico Jacobilli: Assegna de’ Confini delle 17 Compagnie, o Contrade, overo Rioni, de’ quali è divisa la Città di Foligno."''</small>
<small>[...] "da [[Palazzo Trinci]] si snoda il corteo dei dieci Rioni: Tamburini in testa, seguiti dal Maestro di Campo, dai Capitani del Popolo e dai dieci rappresentanti dei Rioni, partecipanti alla Giostra, a cavallo, guidati da un Palafreniere. A chiudere il carro trionfale, dove in piedi ed in perfetto costume del tempo, sono i Trombettieri e le dieci Dame dei Rioni con le lance che all’indomani avrebbero dovuto consegnare ciascuna al proprio Cavaliere prima della corsa ed il Palio destinato in premio al Rione vincente."
<small>"Abbadia, è divisa in fuochi n° 166. principia dalla Porta dell’Abbadia, e si stende per retta linea per sino a tutta la casa delli eredi della Sig.ra Pier’Antonia Campana, hoggi della moglie del Capitano Bernardino Frenfanelli, e le case di contro; dividendo questa compagnia, e la seguente due Borghi contigui. Si stende di sopra a mano destra verso le Poelle sino alla Chiesa della Madonna della Consolazione; verso la Croce a mano sinistra di detta Porta dell’Abbadia arriva appresso alli Monasteri della Croce, di S. Elisabetta, e di S. Orsola, che le sono termini, e confini. Verso Fossa Cieca comprende tutte le case de’ Rubini, della Chiesa di S. Benedetto, et altre contigue per sino alla strada che porta all’Oratorio, et alla Chiesa dell’Annuntiata, con tutta la Contrada di S. Salvatore Piccolo, e tutti li Borghi essistenti in detti confini. Ha per lati li Giotti, la Croce, e le Poelle. Questa Compagnia faceva per arme una Badia: e fu così denominata dalla Badia di S. Salvatore."</small>  
Precedentemente, a mezzo stampa o con manifesti affissi in Città, i cittadini residenti lungo le vie del percorso del Corteo, vennero pregati di "addobbare le finestre ed i balconi, possibilmente illuminandoli con fiaccole o lampioncini". Si prescriveva inoltre di "tenere sgombre le strade del percorso da veicoli od altro e di mantenersi sui marciapiedi o lungo i muri, evitando intralci al procedere del Corteo."</small>
</poem>
</poem>
Si ha ragione di ritenere che la Contrada si sia formata attorno alla Badia Benedettina, conosciuta oggi come Chiesa di San Salvatore. E' probabile che l'Abate reggente la comunità monastica abbia rappresentato anche l'autorità civile prima della costruzione delle mura civiche. Con l'abbandono da parte dei monaci della Badia ed il loro trasferimento a Sassovivo si trovò di fatto costituita una Contrada. Le prime tracce della Contrata Abbatiae si hanno nel XV secolo. Successivamente in tutti gli scritti tramandatici troviamo la Contrada trascritta sempre al primo posto; non è dato di sapere se questo ordine sia casuale o voglia rappresentare qualche forma ordinaria, sicuramente non è alfabetica. Si suppone che possa rappresentare l'importanza del rione o la popolosità. L’Arme attuale, un Soldato Romano a cavallo, si è delineata nel XIX secolo, rompendo completamente con la tradizione iconografica precedente ed anche questa compare per la prima volta nella Sala delle Armi.
<br>


== Storia Moderna ==
L'itinerario seguito dal primo Corteo Storico fu:<br>
Nella rideterminazione del 1946, il Rione Badia è rimasto sostanzialmente com’era ai tempi dello Jacobilli, perdendo una parte di territorio che si addentrava nell’attuale Croce Bianca. Il finto nome del suo Cavaliere è l’Ardito. Il Rione ha il curioso primato di essere stato il primo a pagare un Cavaliere per partecipare alla Giostra. Nel 1982 infatti, [[Fabio Cruciani]], che aveva sempre corso per il Contrastanga fin da giovanissimo, cambiò casacca in favore del Badia dietro, si dice, un compenso di quattro milioni di lire. I suoi ex contradaioli non la presero bene, tanto che il Priore Giampaolo Properzi dovette circondarsi di guardie del corpo per proteggere la propria incolumità. Fino a quel momento la partecipazione alla Giostra come Cavaliere era sempre stata a titolo gratuito, per orgoglio personale e spirito di competizione. Per la cronaca, in quell’anno il Contrastanga vinse la Giostra della Rivincita, con Mauro Fondi su Stellina, mentre Cruciani dovette attendere l’anno successivo. I contradaioli del Badia, in particolare durante il periodo del priorato del vulcanico Giampaolo Properzi, si sono spesso distinti per iniziative goliardiche o provocatorie, sopperendo in tal modo alla mancanza di vittorie. Furono i primi che, ai piatti di fagioli e cotiche, ne affiancarono degli altri più ricercati, dando il pretesto per aprire le taverne in maniera continuativa. Si racconta che negli anni Settanta un "commando" di Badioli riuscì nell'impresa di arrampicarsi sui muri del [[Palazzo comunale|Palazzo Comunale]] e di trafugare il grande stendardo, proprietà del Comune, che annuncia la Giostra, mettendo in imbarazzo le locali forze di polizia. Altro colpo da maestro fu quello di "rapire" tutte le bandiere del Contrastanga e rilasciarle dietro il riscatto di una bruschetta a bandiera. La goliardia rionale ha messo a segno molti colpi che rimane difficile da racchiudere in una pagina; va dato atto ai Badioli di aver praticamente istituito la "Notte degli Scherzi". Vanno pure citate le "provocazioni" come quella di rimuovere la statua di Garibaldi, dall'omonima piazza, per renderle il nome originale seicentesco di Piazza dell'Abbadia. Ad oggi il Rione ha vinto quattro Palii: uno nel 1975 e due nel 1983 sotto il priorato di Giampaolo Properzi e, dopo un lunghissimo digiuno durato 34 anni, ha vinto la Giostra della Rivincita del 2017, con Cristian Cordari su Agnesotta. Il suo quinto e, per ora, ultimo Palio lo ha conquistato nella Giostra della Sfida 2022 con Lorenzo Melosso in sella a Look Amazing.
Piazza del Comune<ref><small>L'attuale Piazza della Repubblica</small></ref>, via Principe Amedeo<ref><small>L'attuale via Gramsci</small></ref>, Largo Frezzi, Piazza san Domenico, via Mazzini, via Cairoli, via Chiavellati, Corso Cavour, Piazza del Comune.
<br>
 
== Composizione del Corteo Storico ==
Nei primi anni, la composizione del Corteo era molto diversa da quella che siamo abituati a vedere oggi; anch'essa ha subito modifiche e variazioni, sia per quanto riguarda la composizione dei singoli Rioni, l'ordine di sfilata ed il numero di figuranti, che per quanto riguarda l'attinenza dei costumi al periodo storico di riferimento. Non era infatti inusuale, nei primi anni, vedere capi d'abbigliamento di periodi storici diversi anche addosso ad uno stesso figurante. <br>
Nel 1949 venne istituita una commissione per valutare l’insieme storico, artistico e disciplinare, ovvero l’aderenza dei costumi al periodo storico, la disciplina, la disinvoltura e la marzialità dei figuranti: “''Il Corteo non è né un funerale, un gregge, né una mascherata carnevalesca; ma va inteso nel suo senso storico''”, si legge nel testo del regolamento artistico. <br>
La stragrande maggioranza dei costumi venivano affittati a Roma, a Cinecittà o nei teatri della Capitale, e spesso la foggia non corrispondeva al periodo storico di riferimento, abbracciando vari secoli prima e dopo il ‘600. La severità nei giudizi della Commissione Storico-Artistica ha senz’altro prodotto nel tempo ottimi risultati; oggi, infatti, c'è una grande attenzione riguardo il confezionamento dei costumi che si attengono rigorosamente al periodo storico, ovvero ad un periodo in cui Foligno era parte dello Stato Pontificio e in cui era forte l'influenza spagnola; oggi ogni Rione ha la sua sartoria e i costumi sono tutti di proprietà.<br>
Per quanto riguarda il Corteo, attualmente è disciplinato da un regolamento che stabilisce, entro una certa tolleranza, la composizione e la struttura delle rappresentanze rionali:<br>


== Albo d'oro ==
* Apre il Gruppo Politico, ovvero il Priore con il Consiglio e il suo seguito di valletti.
<!-- TABELLA ALBO D'ORO -->
* Segue il Gruppo Nobiliare, nel quale figurano gentiluomini, le Dame e la Dama di Giostra, con il seguito di paggi e valletti.
{| style="margin-left: auto; margin-right: auto; max-width:800px; text-align:center; border-bottom-left-radius: 10px; border-bottom-right-radius: 10px; border-top-left-radius: 10px; border-top-right-radius: 10px; border-bottom: 10px solid #6891bb; border-top: 20px solid #6891bb; border-right: 1px solid #6891bb; border-left: 1px solid #6891bb; box-shadow: 3px 3px 0px 0px #000000; background: #ffffff;"
* Il Gruppo Equestre è determinato dalla presenza del Cavaliere di giostra con il suo padrino, il portalancia, il portanome e altri cavalieri di scorta.
|-
* Ogni Rione esibisce una compagine di tamburini e di trombettieri.
| [[File:Palio1975.png|x280px]]
* L’Alfiere rionale, in genere, apre tutto il gruppo, che può essere anche preceduto dal porta-targhe, dove sono raffigurati gli stemmi di ciascun Rione.
| [[File:Palio1983S.png|x280px]]
| [[File:Palio1983R.png|x280px]]
| [[File:Palio2017R.png|x280px]]
|-
| '''1975'''
| '''1983 - Sfida'''
| '''1983 - Rivincita'''
| '''2017 - Rivincita'''
|-
| Sergio Villa
su Sintassi
| Fabio Cruciani
su Veronica
| Fabio Cruciani
su Veronica
| Cristian Cordari
su Agnesotta
|-
| [[File:Palio2022S.png|x280px]]
|
|
|
|-
| '''2022 - Sfida'''
|
|
|
|-
| Lorenzo Melosso
su Look Amazing
|
|
|
|}
<!-- FINE TABELLA ALBO D'ORO -->
<br>
<br>
Il Corteo, governato dai Cerimonieri del Comitato Centrale con la collaborazione di quelli rionali, percorre le strade cittadine, secondo un itinerario prestabilito, lungo il quale sono disseminati archi trionfali e luminarie particolari. Sono circa un migliaio le persone che in costume danno vita a questo momento così spettacolare e così ricco di suoni e di colori. Di particolare rilevanza è la presenza obbligatoria nel Corteo del Comitato Centrale, anche detto "undicesimo Rione", non competitivo. Per essere più precisi, la definizione Comitato Centrale riguarda il corpo di Magistrature al completo di tutti i membri di diritto e designati. <br>
Ma i Priori rionali sfilano ciascuno con il proprio Rione, quindi, nell’ambito del Corteo, appare in pubblico il Direttivo dell'Ente, formato da Presidente, vice-Presidente e i dieci magistrati del Consiglio, e gli altri appartenenti ad esso, secondo quanto stabilisce la normativa. In questo gruppo sono presenti il Gonfalone della città e dell’Ente ed una rappresentanza delle Pubbliche Istituzioni, cioè il Sindaco e alcuni assessori. Anche il Comitato Centrale è accompagnato dalla compagine di tamburini, di trombettieri e di altro personale nobiliare e subalterno. L'ordine di sfilata dei Rioni è stabilito in base al piazzamento nella Giostra precedente.
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== Priori, Dame, Cavalieri e Cavalli ==
== Note ==
(Clicca su ['''Espandi'''] per visualizzare)


<!-- TABELLA COLLASSABILE PRIORI DAME ECC -->
<references />
{| class="mw-collapsible mw-collapsed wikitable" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align:center; max-width:720px; border-bottom: 10px solid #6891bb; border-top: 20px solid #6891bb; border-right: 1px solid #6891bb; border-left: 1px solid #6891bb; box-shadow: 3px 3px 0px 0px #000000; background: #ffffff;"
|-
| style="text-align: center;" | <big>'''Edizione'''</big> || style="text-align: center;" | [[File:IcoPriori.png|96px]] || style="text-align: center;" | [[File:IcoCavalieri.png|96px]] || style="text-align: center;" | [[File:IcoDame.png|96px]] || style="text-align: center;" | [[File:IcoCavalli.png|96px]] ||
|-
| [[File:A1946.png|60px]]
|
| Giuseppe Gregori
| Franca Catarinelli
|
|
|-
| [[File:A1947.png|60px]]
|
| Gianlivio Sorbi
| Iosè Cerretti
|
|
|-
| [[File:A1948.png|60px]]
|
| Gianlivio Sorbi
|
|
|
|-
| [[File:A1949.png|60px]]
|
| Antonio Majerini
| Maria Teresa Coccetta
|
|
|-
| [[File:A1950.png|60px]]
| Abramo Sordini
| Antonio Majerini
| Mariella Lotti
|
|
|-
| [[File:A1951.png|60px]]
|
| Guglielmo Ricci
| Silvana Pinca
|
|
|-
| [[File:A1952.png|60px]]
|
| Eraldo Renzini
| Rina Filolauri
|
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|-
| [[File:A1953.png|60px]]
|
| Angelo Petrecchia
|
|
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|-
| [[File:A1954.png|60px]]
| Otello Censi
| Angelo Petrecchia
| Tiziana Timi
|
|
|-
| [[File:A1955.png|60px]]
| Otello Censi
| Angelo Petrecchia
| Marisa Fierro
|
|
|-
| [[File:A1956.png|60px]]
| Otello Censi
| Angelo Petrecchia
|
|
|
|-
| [[File:A1957.png|60px]]
|
| Angelo Petrecchia
| Liliana Ceccotti
|
|
|-
| [[File:A1958.png|60px]]
| Arnaldo Caprai
| Angelo Petrecchia
| Anna Munno
|
|
|-
| [[File:A1959.png|60px]]
| Filangeri
| Angelo Petrecchia
| Paola Canestri
|
|
|-
| [[File:A1960RM.png|60px]]
|
| Ernesto Maltempi
|
|
|
|-
| [[File:A1960.png|60px]]
|
| Ernesto Maltempi
|
|
|
|-
| [[File:A1961.png|60px]]
|
| Enzo Ciciarelli
|
|
|
|-
| [[File:A1962.png|60px]]
|
| Vincenzo Ricci
|
|
|
|-
| [[File:A1963.png|60px]]
|
| Piero Cruciani
|
|
|
|-
| [[File:A1964.png|60px]]
| Tarcisio Rocchi
| Piero Cruciani
|
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|
|-
| [[File:A1965.png|60px]]
|
| Bruno Ricci
|
|
|
|-
| [[File:A1966.png|60px]]
| Alberto Socci
| Roberto Valentini
|
|
|
|-
| [[File:A1967.png|60px]]
|
| Bruno Ricci
|
|
|
|-
| [[File:A1968.png|60px]]
| Ferdinando Ricci
| Sergio Villa
| Luisa Recchioni
|
|
|-
| [[File:A1970.png|60px]]
|
| Sergio Villa
|
|
|
|-
| [[File:A1971.png|60px]]
| Migliozzi
| Sergio Villa
|
|
|
|-
| [[File:A1972.png|60px]]
|
| Sergio Villa
|
|
|
|-
| [[File:A1973.png|60px]]
|
| Sergio Villa
|
| Bufera
|
|-
| [[File:A1974RM.png|60px]]
|
| Sergio Villa
|
|
|
|-
| [[File:A1974.png|60px]]
|
| Sergio Villa
|
|
|
|-
| [[File:A1975.png|60px]]
|
| Sergio Villa
|
| Sintassi
|
|-
| [[File:A1976.png|60px]]
|
| Sergio Villa
|
|
|
|-
| [[File:A1977.png|60px]]
|
| Sergio Villa
|
|
|
|-
| [[File:A1978.png|60px]]
|
| Sergio Villa
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|
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|-
| [[File:A1979S.png|60px]]
|
| Mauro Fondi
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|-
| [[File:A1979T.png|60px]]
|
| Mauro Fondi
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|-
| [[File:A1980S.png|60px]]
|
| Mauro Fondi
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| [[File:A1980T.png|60px]]
|
| Mauro Fondi
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|-
| [[File:A1981S.png|60px]]
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| [[Gianfranco Ricci]]
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| Susa
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|-
| [[File:A1981T.png|60px]]
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| Gianfranco Ricci
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|-
| [[File:A1982S.png|60px]]
|
| Fabio Cruciani
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|-
| [[File:A1982T.png|60px]]
|
| Fabio Cruciani
|
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|-
| [[File:A1983S.png|60px]]
| Giampaolo Properzi
| Fabio Cruciani
| Simonetta Rosselli
| Veronica
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| [[File:A1983T.png|60px]]
| Giampaolo Properzi
| Fabio Cruciani
| Simonetta Rosselli
| Veronica
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|-
| [[File:A1984S.png|60px]]
| Giampaolo Properzi
| Fabio Cruciani
|
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|-
| [[File:A1984T.png|60px]]
| Giampaolo Properzi
| Fabio Cruciani
|
|
|
|-
| [[File:A1985S.png|60px]]
| Giampaolo Properzi
| Fabio Cruciani
|
| Corallo
|
|-
| [[File:A1985T.png|60px]]
| Giampaolo Properzi
| Luigi Poggiali
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|-
| [[File:A1986S.png|60px]]
| Giampaolo Properzi
| Piero Cruciani
|
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|-
| [[File:A1986T.png|60px]]
| Giampaolo Properzi
| Piero Cruciani
|
|
|
|-
| [[File:A1987S.png|60px]]
| Giampaolo Properzi
| Piero Cruciani
|
|
|
|-
| [[File:A1987T.png|60px]]
| Giampaolo Properzi
| Piero Cruciani
|
|
|
|-
| [[File:A1988S.png|60px]]
| Giampaolo Properzi
| Mauro Fondi
|
| Ite
|
|-
| [[File:A1988T.png|60px]]
| Giampaolo Properzi
| Mauro Fondi
|
| Ite
|
|-
| [[File:A1989S.png|60px]]
| Giampaolo Properzi
| Alfiero Capiani
|
| Murittu
|
|-
| [[File:A1989T.png|60px]]
| Giampaolo Properzi
| Alfiero Capiani
|
| Murittu
|
|-
| [[File:A1990S.png|60px]]
| Giampaolo Properzi
| Daniele Stelletti
|
| Ite
|
|-
| [[File:A1990T.png|60px]]
| Giampaolo Properzi
| Daniele Stelletti
|
| Ite
|
|-
| [[File:A1991S.png|60px]]
| Giampaolo Properzi
| Daniele Stelletti
|
| Ite
|
|-
| [[File:A1991T.png|60px]]
| Giampaolo Properzi
| Daniele Stelletti
|
| Ite
|
|-
| [[File:A1992L.png|60px]]
| Giampaolo Properzi
| Daniele Stelletti
|
| Ite
|
|-
| [[File:A1992S.png|60px]]
| Giampaolo Properzi
| Daniele Stelletti
|
| Ite
|
|-
| [[File:A1992T.png|60px]]
| Giampaolo Properzi
| Daniele Stelletti
|
| Ite
|
|-
| [[File:A1993S.png|60px]]
|
| David Mercanti
|
| Hikawa
|
|-
| [[File:A1993T.png|60px]]
|
| David Mercanti
|
| Hikawa
|
|-
| [[File:A1994S.png|60px]]
| Raoul Baldaccini
| Adriano Capiani
| Donatella Ortolani
| Oronte
|
|-
| [[File:A1994T.png|60px]]
| Raoul Baldaccini
| Adriano Capiani
| Donatella Ortolani
| Oronte
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|-
| [[File:A1995S.png|60px]]
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| Adriano Capiani
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| Oronte
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| [[File:A1995T.png|60px]]
|
| Adriano Capiani
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| Oronte
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| [[File:A1996L.png|60px]]
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| Simone Bocci
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| My Luca
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| [[File:A1996S.png|60px]]
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| Simone Bocci
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| My Luca
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| [[File:A1996T.png|60px]]
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| Simone Bocci
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| Athir
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| [[File:A1997L.png|60px]]
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| Simone Bocci
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| Athir
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| [[File:A1997S.png|60px]]
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| Riccardo Conti
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| River
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| [[File:A1998S.png|60px]]
|
| Mirko Valentini
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| River
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| [[File:A1998T.png|60px]]
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| Mirko Valentini
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| Prince
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| [[File:A1999S.png|60px]]
| Raoul Baldaccini
| Adriano Capiani
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| Urbina Bella
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| [[File:A1999T.png|60px]]
| Raoul Baldaccini
| Adriano Capiani
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| Urbina Bella
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|-
| [[File:A2000S.png|60px]]
|
| Adriano Capiani
| Giorgia Bongianni
| Urbina Bella
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| [[File:A2000T.png|60px]]
|
| Adriano Capiani
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| Urbina Bella
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| [[File:A2001S.png|60px]]
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| Daniele Stelletti
| Susanna Huckstep
| Zaki
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|-
| [[File:A2001T.png|60px]]
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| Daniele Stelletti
| Anna Valle
| Urbina Bella
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|-
| [[File:A2002S.png|60px]]
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| Lorenzo Paci
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| Zaki
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| [[File:A2002T.png|60px]]
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| Lorenzo Paci
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| Urbina Bella
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| [[File:A2003S.png|60px]]
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| Lorenzo Paci
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| Venere
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| [[File:A2003T.png|60px]]
| Raoul Baldaccini
| Lorenzo Paci
| Francesca Tempesta
| Street Boogie
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|-
| [[File:A2004S.png|60px]]
|
| Lorenzo Paci
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| Street Boogie
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|-
| [[File:A2004T.png|60px]]
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| Lorenzo Paci
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| Street Boogie
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|-
| [[File:A2005S.png|60px]]
|
| Lorenzo Paci
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| Street Boogie
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|-
| [[File:A2005T.png|60px]]
|
| Lorenzo Paci
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| Street Boogie
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|-
| [[File:A2006S.png|60px]]
|
| Lorenzo Paci
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| Ideal Late
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|-
| [[File:A2006T.png|60px]]
|
| Lorenzo Paci
|
| Street Boogie
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|-
| [[File:A2007S.png|60px]]
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| Emanuele Filippucci
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| Street Boogie
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|-
| [[File:A2007T.png|60px]]
|
| Emanuele Filippucci
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| La Bhalma
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|-
| [[File:A2008S.png|60px]]
|
| Emanuele Filippucci
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| Street Boogie
|
|-
| [[File:A2008T.png|60px]]
|
| Emanuele Filippucci
|
| La Bhalma
|
|-
| [[File:A2009S.png|60px]]
|
| Emanuele Filippucci
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| Dance Devil
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|-
| [[File:A2009T.png|60px]]
|
| Michelangelo Fondi
|
| Street Boogie
|
|-
| [[File:A2010S.png|60px]]
|
| Michelangelo Fondi
|
| No Risk No Glory
|
|-
| [[File:A2010T.png|60px]]
| Raoul Baldaccini
| Michelangelo Fondi
|
| Sensuality Plum
|
|-
| [[File:A2011S.png|60px]]
| Raoul Baldaccini
| Luca Pizzi
|
| Sensuality Plum
|
|-
| [[File:A2011T.png|60px]]
| Raoul Baldaccini
| Pierluigi Chicchini
|
| Sensuality Plum
|
|-
| [[File:A2012S.png|60px]]
| Raoul Baldaccini
| Pierluigi Chicchini
| Elena Patassa
| Nitro Horse
|
|-
| [[File:A2012T.png|60px]]
| Raoul Baldaccini
| Pierluigi Chicchini
| Eleonora Pieroni
| Queenly
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|-
| [[File:A2013S.png|60px]]
| Raoul Baldaccini
| Matteo Martelli
|
| Nitro Horse
|
|-
| [[File:A2013T.png|60px]]
| Raoul Baldaccini
| Matteo Martelli
| Eleonora Pieroni
| Nitro Horse
|
|-
| [[File:A2014S.png|60px]]
| Raoul Baldaccini
| Matteo Martelli
| Marina Mascelluti
| Nitro Horse
|
|-
| [[File:A2014T.png|60px]]
| Raoul Baldaccini
| Matteo Martelli
|
| Balladasola
|
|-
| [[File:A2015S.png|60px]]
| Raoul Baldaccini
| Cristian Cordari
| Ilaria Alessi
| Infantas
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|-
| [[File:A2015T.png|60px]]
| Raoul Baldaccini
| Cristian Cordari
|
| Agnesotta
|
|-
| [[File:A2016S.png|60px]]
| Raoul Baldaccini
| Cristian Cordari
| Eleonora Donati
| Nitro Horse
|
|-
| [[File:A2016T.png|60px]]
| Raoul Baldaccini
| Cristian Cordari
|
| Nitro Horse
|
|-
| [[File:A2017S.png|60px]]
| Raoul Baldaccini
| Cristian Cordari
| Tatiana Polli
| Agnesotta
|
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| [[File:A2017T.png|60px]]
| Raoul Baldaccini
| Cristian Cordari
| Tatiana Polli
| Agnesotta
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|-
| [[File:A2018S.png|60px]]
| Raoul Baldaccini
| Cristian Cordari
| Tatiana Polli
| Agnesotta
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|-
| [[File:A2018T.png|60px]]
| Raoul Baldaccini
| Cristian Cordari
|
| Agnesotta
|
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| [[File:A2019S.png|60px]]
| Filippo Pepponi
| Cristian Cordari
| Simona Moretti
| Agnesotta
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|-
| [[File:A2019T.png|60px]]
| Filippo Pepponi
| Cristian Cordari
|
| Agnesotta
|
|-
| [[File:A2019SO.png|60px]]
| Filippo Pepponi
| Cristian Cordari
|
| Padania Felix
|
|-
| [[File:A2020S.png|60px]]
| Filippo Pepponi
| Cristian Cordari
| Alessia Casalini
| Capitan Segreto
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|-
| [[File:A2021S.png|60px]]
| Filippo Pepponi
| Lorenzo Melosso
| Alessia Casalini
| Speedwell Blue
|
|-
| [[File:A2021T.png|60px]]
| Filippo Pepponi
| Lorenzo Melosso
| Alessia Casalini
| Speedwell Blue
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|-
| [[File:A2022S.png|60px]]
| Filippo Pepponi
| Lorenzo Melosso
| Emily Menichetti
| Look Amazing
|
|-
| [[File:A2022T.png|60px]]
| Filippo Pepponi
| Lorenzo Melosso
| Chiara Bastianelli
| Look Amazing
|
|-
| [[File:A2023S.png|60px]]
| Filippo Pepponi
| Lorenzo Melosso
| Jasmin Tofi
| Feel Over The Sea
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|-
| [[File:A2023T.png|60px]]
| Filippo Pepponi
| Lorenzo Melosso
| Jasmin Tofi
| Texas Cactus
|
|-
| [[File:A2024S.png|60px]]
| Filippo Pepponi
| Lorenzo Melosso
| Maddalena Ceccucci
| Feel Over The Sea
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|-
| [[File:A2024T.png|60px]]
| Filippo Pepponi
| Lorenzo Melosso
| Maddalena Ceccucci
| Texas Cactus
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<!-- FINE TABELLA COLLASSABILE PRIORI DAME ECC -->
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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
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== Voci Correlate ==
== Voci Correlate ==
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== Collegamenti Esterni ==
<!-- TABELLA COLLEGAMENTI ESTERNI UGUALE PER TUTTI -->
{| style="float: Left; width: 40%; text-align:center; border-bottom-left-radius: 10px; border-bottom-right-radius: 10px; border-top-left-radius: 10px; border-top-right-radius: 10px; border-bottom: 10px solid #6891bb; border-top: 20px solid #6891bb; border-right: 1px solid #6891bb; border-left: 1px solid #6891bb; box-shadow: 3px 3px 0px 0px #000000; background: #ffffff;"
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<!-- FINE TABELLA COLLEGAMENTI ESTERNI UGUALE PER TUTTI -->


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Versione delle 09:51, 16 dic 2024

La sera che precede la sfida al "Campo de li Giochi", il centro della città è attraversato dal Corteo Storico della Quintana: centinaia di personaggi in abiti barocchi in rappresentanza dell'Ente Giostra, dell'amministrazione comunale e dei dieci Rioni.
I sontuosi apparati e i costumi indossati dai personaggi fanno riferimento ad un arco cronologico compreso tra il 1580 e il 1620. Fonti iconografiche umbre attestano l'uso di fogge ispirate alla moda spagnola. Nobili e dame, cavalieri in sella ai loro destrieri, paggi e valletti, tamburini e trombettieri, alfieri e sbandieratoti riportano Foligno indietro nel tempo facendo rivivere l'emozione del passato, nella generale scenografia offerta dai costumi, dagli addobbi e dalle fiaccole sistemate nelle splendide vie della città.
Sono circa un migliaio le persone che in costume danno vita a questo momento così spettacolare e così ricco di suoni e di colori.
Il giorno seguente, prima della Gara, il Corteo muove con un itinerario ridotto, partendo dal Parco dei Canapè.
L'entrata al Campo de li Giochi, ricca di suoni e di colori, è di grande impatto.

Il Corteo Storico del 1946

A differenza della Giostra, il Corteo non è una replica o una rivisitazione di un evento svoltosi nel '600, ma si tratta di un elemento introdotto nel 1946 come presentazione al pubblico della manifestazione dal punto di vista scenico e spettacolare. In esso confluiscono costumi e bandiere, Dame e Cavalieri, cavalli e carri, tamburini, trombettieri e sbandieratori e tutti quegli elementi che contribuiscono a rappresentare uno spaccato della realtà dell'epoca, in una scenografia di addobbi, luminarie e colori, che fanno calare il pubblico nell'atmosfera seicentesca.
Il primo Corteo Storico, del 14 Settembre 1946, era composto da circa 80 personaggi in costume:

[...] "da Palazzo Trinci si snoda il corteo dei dieci Rioni: Tamburini in testa, seguiti dal Maestro di Campo, dai Capitani del Popolo e dai dieci rappresentanti dei Rioni, partecipanti alla Giostra, a cavallo, guidati da un Palafreniere. A chiudere il carro trionfale, dove in piedi ed in perfetto costume del tempo, sono i Trombettieri e le dieci Dame dei Rioni con le lance che all’indomani avrebbero dovuto consegnare ciascuna al proprio Cavaliere prima della corsa ed il Palio destinato in premio al Rione vincente."
Precedentemente, a mezzo stampa o con manifesti affissi in Città, i cittadini residenti lungo le vie del percorso del Corteo, vennero pregati di "addobbare le finestre ed i balconi, possibilmente illuminandoli con fiaccole o lampioncini". Si prescriveva inoltre di "tenere sgombre le strade del percorso da veicoli od altro e di mantenersi sui marciapiedi o lungo i muri, evitando intralci al procedere del Corteo."

L'itinerario seguito dal primo Corteo Storico fu:
Piazza del Comune[1], via Principe Amedeo[2], Largo Frezzi, Piazza san Domenico, via Mazzini, via Cairoli, via Chiavellati, Corso Cavour, Piazza del Comune.

Composizione del Corteo Storico

Nei primi anni, la composizione del Corteo era molto diversa da quella che siamo abituati a vedere oggi; anch'essa ha subito modifiche e variazioni, sia per quanto riguarda la composizione dei singoli Rioni, l'ordine di sfilata ed il numero di figuranti, che per quanto riguarda l'attinenza dei costumi al periodo storico di riferimento. Non era infatti inusuale, nei primi anni, vedere capi d'abbigliamento di periodi storici diversi anche addosso ad uno stesso figurante.
Nel 1949 venne istituita una commissione per valutare l’insieme storico, artistico e disciplinare, ovvero l’aderenza dei costumi al periodo storico, la disciplina, la disinvoltura e la marzialità dei figuranti: “Il Corteo non è né un funerale, né un gregge, né una mascherata carnevalesca; ma va inteso nel suo senso storico”, si legge nel testo del regolamento artistico.
La stragrande maggioranza dei costumi venivano affittati a Roma, a Cinecittà o nei teatri della Capitale, e spesso la foggia non corrispondeva al periodo storico di riferimento, abbracciando vari secoli prima e dopo il ‘600. La severità nei giudizi della Commissione Storico-Artistica ha senz’altro prodotto nel tempo ottimi risultati; oggi, infatti, c'è una grande attenzione riguardo il confezionamento dei costumi che si attengono rigorosamente al periodo storico, ovvero ad un periodo in cui Foligno era parte dello Stato Pontificio e in cui era forte l'influenza spagnola; oggi ogni Rione ha la sua sartoria e i costumi sono tutti di proprietà.
Per quanto riguarda il Corteo, attualmente è disciplinato da un regolamento che stabilisce, entro una certa tolleranza, la composizione e la struttura delle rappresentanze rionali:

  • Apre il Gruppo Politico, ovvero il Priore con il Consiglio e il suo seguito di valletti.
  • Segue il Gruppo Nobiliare, nel quale figurano gentiluomini, le Dame e la Dama di Giostra, con il seguito di paggi e valletti.
  • Il Gruppo Equestre è determinato dalla presenza del Cavaliere di giostra con il suo padrino, il portalancia, il portanome e altri cavalieri di scorta.
  • Ogni Rione esibisce una compagine di tamburini e di trombettieri.
  • L’Alfiere rionale, in genere, apre tutto il gruppo, che può essere anche preceduto dal porta-targhe, dove sono raffigurati gli stemmi di ciascun Rione.


Il Corteo, governato dai Cerimonieri del Comitato Centrale con la collaborazione di quelli rionali, percorre le strade cittadine, secondo un itinerario prestabilito, lungo il quale sono disseminati archi trionfali e luminarie particolari. Sono circa un migliaio le persone che in costume danno vita a questo momento così spettacolare e così ricco di suoni e di colori. Di particolare rilevanza è la presenza obbligatoria nel Corteo del Comitato Centrale, anche detto "undicesimo Rione", non competitivo. Per essere più precisi, la definizione Comitato Centrale riguarda il corpo di Magistrature al completo di tutti i membri di diritto e designati.
Ma i Priori rionali sfilano ciascuno con il proprio Rione, quindi, nell’ambito del Corteo, appare in pubblico il Direttivo dell'Ente, formato da Presidente, vice-Presidente e i dieci magistrati del Consiglio, e gli altri appartenenti ad esso, secondo quanto stabilisce la normativa. In questo gruppo sono presenti il Gonfalone della città e dell’Ente ed una rappresentanza delle Pubbliche Istituzioni, cioè il Sindaco e alcuni assessori. Anche il Comitato Centrale è accompagnato dalla compagine di tamburini, di trombettieri e di altro personale nobiliare e subalterno. L'ordine di sfilata dei Rioni è stabilito in base al piazzamento nella Giostra precedente.



Note

  1. L'attuale Piazza della Repubblica
  2. L'attuale via Gramsci

Bibliografia

"I Rioni di Foligno - Tradizione e Storia" - Bruno Martinelli - Associazione Orfini-Numeister - Foligno 1994
"Rione Spada - Giostra della Quintana 1946" - Gabriele Brinci - Ente Giostra della Quintana - Foligno 2007
"Giostra della Quintana 1946 - I protagonisti" - Gabriele Brinci - Ente Giostra della Quintana - Foligno 1996
"1946:nonsoloquintana" - Lanfranco Cesari, Domenico Doni, Franco Bosi - Foligno 1996
"Discorso della Città di Foligno - Cronologia dei Vescovi, Governatori, e Podestà, ch'hanno retto essa Città." - Lodovico Jacobilli - Foligno 1646
La Gazzetta di Foligno
Ente Giostra della Quintana
Sito "Quintana di Foligno"
"Qui - Brochure ufficiale della Giostra della Quintana di Foligno"
"Il Cittadino" - Periodico di costume, arte, cultura e turismo
Con il gentile contributo di Ivano Bruschi e Silvio Ceccarelli

Voci Correlate

Collegamenti Esterni

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