La Fiera dei Soprastanti: differenze tra le versioni

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La riproposizione dell'antica Fiera è del settembre 1998. Il grande mercato che si svolgeva per due mesi a Foligno già dal XV secolo fu allora allestito nella suggestiva corte dello splendido Palazzo Trinci e fu subito un successo. Una folla multicolore ed eterogenea venne catturata dalla varietà dei banchi, dalle contorsioni dei giocolieri, dalle vampe rossastre dei mangiatori di fuoco. <br>
La riproposizione dell'antica Fiera è del settembre 1998. Il grande mercato che si svolgeva per due mesi a Foligno già dal XV secolo fu allora allestito nella suggestiva corte dello splendido [[Palazzo Trinci]] e fu subito un successo. Una folla multicolore ed eterogenea venne catturata dalla varietà dei banchi, dalle contorsioni dei giocolieri, dalle vampe rossastre dei mangiatori di fuoco. <br>
Oggi la Fiera è un appuntamento fisso: numerosi e qualificati espositori da ogni parte d'Italia arrivano in città per l'evento. La particolarità è che tra i banchi si paga con il Quattrino, la moneta coniata nello Stato Pontifico sotto Papa Paolo V.<br>
Oggi la Fiera è un appuntamento fisso: numerosi e qualificati espositori da ogni parte d'Italia arrivano in città per l'evento. La particolarità è che tra i banchi si paga con il Quattrino, la moneta coniata nello Stato Pontifico sotto Papa Paolo V.<br>
La denominazione di "Fiera dei Soprastanti", data a questa rappresentazione, è moderna e prende l'ispirazione dall'antica e potente magistratura denominata "''Soprastanti alla Fiera''".
La denominazione di "Fiera dei Soprastanti", data a questa rappresentazione, è moderna e prende l'ispirazione dall'antica e potente magistratura denominata "''Soprastanti alla Fiera''".
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== Il Quattrino ==
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== Bibliografia ==
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== Collegamenti Esterni ==
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Versione attuale delle 08:47, 16 feb 2024

La riproposizione dell'antica Fiera è del settembre 1998. Il grande mercato che si svolgeva per due mesi a Foligno già dal XV secolo fu allora allestito nella suggestiva corte dello splendido Palazzo Trinci e fu subito un successo. Una folla multicolore ed eterogenea venne catturata dalla varietà dei banchi, dalle contorsioni dei giocolieri, dalle vampe rossastre dei mangiatori di fuoco.
Oggi la Fiera è un appuntamento fisso: numerosi e qualificati espositori da ogni parte d'Italia arrivano in città per l'evento. La particolarità è che tra i banchi si paga con il Quattrino, la moneta coniata nello Stato Pontifico sotto Papa Paolo V.
La denominazione di "Fiera dei Soprastanti", data a questa rappresentazione, è moderna e prende l'ispirazione dall'antica e potente magistratura denominata "Soprastanti alla Fiera".

Origini della Fiera

Istituita dai Trinci in occasione delle celebrazioni dell'Annunciazione, che cadeva il 25 marzo (le prime notizie certe risalgono al 1425), la Fiera ebbe, nel corso dei secoli, una notevole espansione dell'importanza e della durata.
Continue proroghe furono concesse e, più tardi, numerosi privilegi papali permisero di affrancarla definitivamente dalla Festa dell'Annunciazione e, dal 1600, di istituzionalizzarne la durata in due mesi, dal 20 maggio al 20 luglio. Da questo momento verrà indicata come la "Fiera del Beato Pietro da Foligno", la cui festa cade il 19 luglio, o come "Fiera dei Soprastanti" dal nome della magistratura che si sostituiva, in particolare al Governatore e al Podestà, per regolare e mantenere, anche con l'uso della forza, il buon ordine durante lo svolgimento della manifestazione. I Soprastanti erano scelti tra i cittadini illustri, tramite estrazione dal "bossolo", il 18 febbraio di ogni anno. Il loro ufficio iniziava all'alba del giorno di apertura della Fiera, nel quale davano annuncio dell'insediamento con l'esposizione di una bandiera sulla loro residenza nella piazza principale e con il suono di quattro trombettieri.
La definitiva istituzionalizzazione, la pubblicazione cioè di norme che la riguardavano direttamente, avvenne nel 1570 con l'art. XVI dello Statuto comunale intitolato "De Nundinis faciendis in cìvìtate Fulginie earumque Presidentibus et eorum officio" (Riguardo alla Fiera da farsi a Foligno, ai Presidenti e al loro ufficio).
L'appuntamento folignate si inserì ben presto nel contesto del grande sistema fieristico dell'Italia centrale. Le autorità comunali dedicarono sempre particolare attenzione alla Fiera, che rappresentava per la città occasione di notevole crescita economica e culturale. Le autorìtà governative, con provvedimenti opportuni, favorirono al massimo l'afflusso dei mercanti e degli avventori nella Città. Nei fondachi, nelle botteghe e dove era possibile, era accolta ogni genere di mercanzia e ne era disciplinata la dislocazione e la qualità. Botteghe di pittori, di orafi, di tessuti pregiati, biade, riso, frutta, verdure, pigne, cocci, vasi...
Il compito dei Soprastanti era quello di regolare e mantenere l'ordine non solo all'interno della Fiera, ma in tutta la città e in ogni settore della vita pubblica.
A questa magistratura straordinaria, composta da sei ufficiali eletti annualmente tra i cittadini più illustri, a partire dal secolo XVI, furono concesse dal potere pontificio, durante tutto il periodo di fiera, le prerogative giudiziarie del podestà e del governatore. I Soprastanti, quindi, giudicavano tutte le cause civili e criminali che potessero sorgere tra i mercanti e tra i cittadini e comminavano le pene opportune, inclusa quella capitale; a loro erano, inoltre, attribuite altre importanti competenze con le quali regolamentare lo svolgimento della manifestazione e delle vendite, con la possibilità di imporre le sanzioni relative.
Durante tutto il periodo di fiera, Foligno ospitava non solo i mercanti "italiani", ma anche molti provenienti da altri paesi del nord. Possiamo solo immaginare il grande fermento che si viveva in città, del quale si ha testimonianza non solo dalle cronache e dalla documentazione ufficiale, ma anche dalle opere letterarie dei contemporanei, come dalle divertenti commedie di Vincenzo Jacobillì (preziosa testimonianza pubblicata dall'Ente Giostra della Quintana). Ai mercanti e agli acquirenti faceva da contorno una varia umanità composta da saltimbanchi, giocolieri, truffatori, borseggiatori, ladri, grassatori, cartomanti, donne di malaffare, ruffiane e "chi più ne ha più ne metta".

Rievocazione della Fiera dei Soprastanti

La "moderna" Fiera dei Soprastanti, come detto, risale al Settembre 1998, grazie alla felice intuizione dell'architetto Stefano Trabalza. Da allora viene riproposta ogni anno (salvo eventi eccezionali come la pandemia da Covid-19), nel mese di Settembre, o comunque nel periodo che precede la Giostra della Rivincita. Ogni anno viene scelta una "location" differente: angoli caratteristici della città tornano, per un giorno soltanto, indietro nel tempo. Le prime edizioni avevano una durata compresa tra le ore 17.00 e la mezzanotte. Recentemente si è anticipato l'orario di inizio alle ore 12.00.
Durante la rievocazione della Fiera si svolgono imponenti spettacoli di strada, che conferiscono ancora più fascino alla riproposizione di questo momento di vita secentesca. La mercanzia che viene offerta alla città e ai suoi visitatori è la stessa che si sarebbe potuta trovare nel 1600. Molta cura viene dedicata alla ricostruzione ambientale e, nelle storiche strade cittadine, gli espositori sono in costume d'epoca e di ruolo, persino i banchi di esposizione e vendita sono accuratamente ricostruiti e le strade sono ricoperte di paglia.
Proprio nell'intento di ricreare l'atmosfera che si viveva a Foligno in tempo di Fiera, l'Ente Giostra ha fornito un regolamento riguardante le merci e gli allestimenti delle bancarelle, norme che devono essere osservate da tutti coloro che vorranno partecipare come "mercanti".

I Presidenti della Fiera della Città di Foligno

Dovendosi celebrare anche in questo anno la
magnifica et antichissima Fiera de' Soprastanti
nel dì 30 Agosto, libera et franca de ogni datio et
gabella; se fa invito alla S.V. Ill.ma ad intervenirvi
con le proprie merci, con avvertimento che sarà ben
accolta, trattata e difesa in ogni incontro.
La quale Fiera avrà svolgimento in luogo opportuno
nei pressi del Centro Storico, avendo inizio ad ore 17
et fino alle 24.

In fede. Dato dalla Residenza del Magnifico Cancelliere della Giostra della Quintana


Il Quattrino

Per rendere ancora più veritiero il momento degli acquisti, nel 2002 si pensò di utilizzare per gli scambi una moneta utilizzata nello Stato pontificio. Fu così riprodotto il quattrino coniato dalla zecca romana nel 1605, durante il pontificato del papa Paolo V.
La realizzazione dell'originale progetto fu portata a termine in soli due mesi da Anna Maria Rodante, vicepresidente del Comitato Scientifico dell'Ente Giostra; grazie alla sua attenta ricerca numismatica e iconografica, e con il supporto dell'oreficerìa Farenga, è stato fedelmente riprodotto il quattrino, quello coniato durante il pontificato di Paolo V (1605-1621). Al moderno "quattrino" è stato dato il valore nominale di un euro. Da allora la complessa organizzazione della Fiera dei Soprastanti ha richiesto un ulteriore impegno: l'istallazione di un Banco dei Cambiatori in ciascuno degli ingressi alla Fiera al quale devono accedere tutti coloro che vorranno fare acquisti all'interno della Fiera.

Galleria foto Fiera dei Soprastanti



Bibliografia

"I Rioni di Foligno - Tradizione e Storia" - Bruno Martinelli - Associazione Orfini-Numeister - Foligno 1994
"Rione Spada - Giostra della Quintana 1946" - Gabriele Brinci - Ente Giostra della Quintana - Foligno 2007
"Giostra della Quintana 1946 - I protagonisti" - Gabriele Brinci - Ente Giostra della Quintana - Foligno 1996
"1946:nonsoloquintana" - Lanfranco Cesari, Domenico Doni, Franco Bosi - Foligno 1996
"Discorso della Città di Foligno - Cronologia dei Vescovi, Governatori, e Podestà, ch'hanno retto essa Città." - Lodovico Jacobilli - Foligno 1646
La Gazzetta di Foligno
Ente Giostra della Quintana
Sito "Quintana di Foligno"
"Qui - Brochure ufficiale della Giostra della Quintana di Foligno"
"Il Cittadino" - Periodico di costume, arte, cultura e turismo
Con il gentile contributo di Ivano Bruschi e Silvio Ceccarelli

Voci Correlate

Collegamenti Esterni

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