I Trinci nella Chiesa

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Allora i Trinci erano nel maggior splendore della loro potenza, e come nel campo civile godevano la supremazia incontestata quali Vicarii della Chiesa Romana, così nel campo ecclesiastico erano in possesso dei primi posti. Erano loro i migliori benefìci, e abbiamo veduto succedersi diversi Priori nel Duomo, e quattro Vescovi, anche se l'ultimo di questi fu un intruso.

I Trinci Vescovi di Foligno

Dal testo "I Priori della Cattedrale di Foligno" di Monsignor Michele Faloci Pulignani, abbiamo una documentazione di come venivano eletti i Vescovi in quel periodo:

Si sa che fino al sec. XIV il Priore e il Capitolo[1] sceglievano il soggetto, e lo presentavano al Papa, il quale lo eleggeva, e lo investiva del Beneficio Episcopale. Era stato eletto Vescovo Federico Frezzi di Foligno, Domenicano, il 16 Febbraio del 1404. Uno dei famigli di Ugolino III Trinci, Signore di Foligno, dinanzi all'altar maggiore della Chiesa di S. Domenico, presentò la Bolla pontificia di nomina al neo-eletto. [...] Il giorno 13 prese possesso, e il giorno 17 fu consacrato nella Cattedrale, nella quale "praefatus dominus episcopus, in sua consecratione iuravit per animam suam, ponendo manum suam supra pectus suum, iuxta formam iuramenti literarum apostolicarum praesentibus domino Venerabili viro Domino Raynaldo Corradi priore maioris Ecclesiae Fulgin. D. Luca Matheoli, D. Iacobo Berti, Canonicis etc."

Paolo Trinci

Paolo Trinci, figlio di Nallo II Trinci e Chiara Gabrielli, nipote di Ugolino I, fratello di Corrado I e Ugolino II, zio di Trincia e di Corrado II, fu Vescovo di Foligno dal 16 agosto 1326 al 1363, anno in cui morì.
Venne eletto Vescovo dal Clero di Foligno il 22 luglio 1326, e confermato da Papa Giovanni XXII il 16 agosto dello stesso anno. La documentazione rinvenuta ci dice che aveva ventisette anni al momento della sua elezione (27 annum agens). Secondo il Dorio e lo Jacobilli, egli fu precedentemente "Canonico della Basilica di San Giovanni Profiamma, e poi Canonico e Priore della Cattedrale di Foligno" dal 1307 al 1326; questa affermazione, nota Monsignor Faloci-Pulignani, è poco credibile, in quanto Paolo Trinci avrebbe avuto otto anni quando fu eletto Priore. In aggiunta a questo, nel documento che ne attesta l'elezione a Vescovo, è indicato come "Canonicus Fulginei in minoribus constitutus", cioè era un Canonico[2] del grado più semplice.

Rinaldo Trinci I

Rinaldo Trinci I, figlio di Ugolino II Trinci e Vittoria Montemarte, fratello di Trincia e di Corrado II, nipote del Vescovo Paolo Trinci, zio di Ugolino III e di Giacomo Trinci, che fu Abate del Monastero di S. Croce in Sassovivo, fu Vescovo di Foligno dal 25 marzo 1363 al 1364, anno in cui morì.
Fu Priore di San Feliciano dal 1358 al 1363, anno in cui morì il Vescovo Paolo Trinci. Non indugiarono i Canonici a eleggere il successore, e il 20 marzo di quest'anno scelsero il nipote del Vescovo Paolo, Rinaldo, che fu confermato il 25 marzo dal Papa Urbano V. Era ancora Diacono[3], ma morì poco tempo dopo, poiché il 25 Gennaio dell'anno seguente, lo stesso Papa aveva confermato come suo successore il Vescovo Giovanni Angeletti.

Onofrio Trinci

Onofrio Trinci, figlio di Trincia Trinci e Giacoma d'Este, fratello di Ugolino III, nipote di Corrado II e del Vescovo Rinaldo, zio di Niccolò Trincia e Corrado III, fu Vescovo di Foligno dal 3 settembre 1397 al 2 aprile 1403, quando morì.
Il 29 settembre del 1400 presenziò alla nomina di Rinaldo di Corrado III Trinci (Futuro Vescovo "intruso" di Foligno), quindi suo pronipote, a Priore della Cattedrale di Foligno.

Rinaldo Trinci II

Rinaldo Trinci II, figlio di Corrado III Trinci e Costanza "Tanza" Orsini, nipote di Niccolò Trincia Trinci, fu fatto eleggere "a viva forza" Vescovo di Foligno da suo padre nel 1437. Pur non riconosciuto da Papa Eugenio IV, che aveva invece eletto Cristoforo Boscari, monaco di Sassovivo, rimase al governo della diocesi fino alla caduta della sua famiglia, nel settembre 1439.
Fu Priore di San Magno e Canonico della Cattedrale di Foligno nel 1398. Il 29 settembre 1400, dopo la morte del suo predecessore, i Canonici si radunarono in Capitolo, e non essendosi probabilmente trovati d'accordo nella scelta, la delegarono al Vicario del Vescovo D. Paolo Colutii, il quale scelse "D. Raynaldum Corradi de Trinciis". L'atto legale, secondo lo Jacobilli, fu rogato il 1° Ottobre, e in esso si legge che questa nomina ebbe luogo nel Coro della Cattedrale, alla presenza del Vescovo Onofrio Trinci, il quale sedeva nella sua Cattedra Episcopale.
Il 16 febbraio 1404 presenziò all'elezione del nuovo vescovo, Federico Frezzi.
Egli rinunciò alla carica di Priore prima del 15 marzo 1407, perchè un documento rinvnuto che porta quella data, è a firma del suo successore, Paolo Palmaroni. Nel 1430 fu eletto Priore di S. Salvatore, fino ai fatti già citati del 1437.
Rinaldo Trinci è una figura notevole di quei tempi, per la parte presa nelle vicende politiche di quella famiglia, con la quale divise la gloria e la catastrofe. Egli unì il suo nome alla campana maggiore del Duomo, la quale ebbe una storia singolare:
Il 7 Marzo 1402, d'accordo con i suoi Canonici, deliberò di stornare un fondo della Chiesa per provvederla di questa campana maggiore, ma il lavoro non si compì che nel 1438, quando egli non era più Priore, ma quando i Canonici, alla vigilia della rovina della famiglia, lo avevano eletto Vescovo di Foligno. La campana doveva essere un monumento religioso, patriottico, artistico. Vi erano le immagini della Madonna, di S. Feliciano, di S. Michele, di S. Pietro Crisci, vi era il blasone dei Trinci, e vi si leggeva questa iscrizione: "Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat. Hoc opus factum fuit tempore Dni[4] Raynaldi de Trincis Electi Fulgin. MCCCCXXXVIII, Mentem sanctam Spontaneam. Honorem. Deo et Patriae Liberatione. Christus Fa. Ioanes Simonis ...".
La campana pesava 8.500 libbre e in quell'anno 1438, quando i Folignati ebbero il sopravvento sugli Spoletini nella guerra per la liberazione dell'Abate Tomacelli[5], tra i trofei che portarono in Foligno dall'espugnata Spoleto, portarono anche il martello della campana maggiore del Comune di quella città. Il martello "fu posto nella campana maggiore di San Feliciano nostro"; dopo la pace del 1444 gli Spoletini riebbero il loro batocco.






N.B.: Le immagini a corredo di queste pagine hanno uno scopo puramente illustrativo. Non sono in alcun modo collegate con l'iconografia, reale o presunta, dei fatti e dei personaggi a cui sono accostate.


Note

  1. Il Capitolo, o Collegio, nella Chiesa cattolica, è un'assemblea di presbiteri o di religiosi, dotata di personalità giuridica e di autorità normativa.
  2. Un canonico, nella Chiesa cattolica, è un chierico membro del capitolo di una chiesa cattedrale, concattedrale o collegiata. Il termine Chierico è utilizzato prevalentemente per riferirsi ai membri del clero della Chiesa cattolica. Sono chierici della Chiesa cattolica i diaconi, i preti e i vescovi.
  3. Il Diacono è il ministro di culto che ha ricevuto il primo grado del sacramento dell'ordine in alcune confessioni cristiane.
  4. Abbreviazione di "Domini"
  5. Vedi pagina dedicata: La fine della Signoria dei Trinci

Bibliografia

Con il prezioso contributo di Fabio Massimo Mattoni
Archeo Foligno n° 2 - Marzo-Aprile 2007
Biografie dei Capitani Venturieri dell'Umbria - Ariodante Fabbretti - Montepulciano - 1843 - Tip. Angiolo Fumi
Bollettino della Pro Foligno - Anno 11º numero 2, Febbraio 2011
Compendio della Storia di Fuligno - Giuseppe Bragazzi - Foligno - 1858 - Tipografia Tomassini
Del Palazzo Trinci in Foligno - Don Michele Faloci Pulignani
Di Corrado Trinci, tiranno e mecenate umbro del quattrocento – Medardo Morici – Bollettino della Regia deputazione di Storia Patria per l’Umbria – Volume XI – Unione Tipografica Cooperativa – Perugia - 1905
Fragmenta Fulginatis Historiae - Don Michele Faloci Pulignani
Frammenti degli Annali di Spoleto dal 1305 al 1424 - Parruccio Zampolini
Gli affreschi del Palazzo Trinci a Foligno - Mario Salmi
I Gabrielli da Gubbio e i Trinci da Foligno nella storia della Repubblica Fiorentina - G. degli Azzi
I Priori della Cattedrale di Foligno – Don Michele Faloci Pulignani – Bollettino della Regia deputazione di Storia Patria per l’Umbria – Volume XX – Unione Tipografica Cooperativa – Perugia - 1914
Il Vicariato dei Trinci - Don Michele Faloci Pulignani
Istoria della Famiglia Trinci - Durante Dorio - Foligno - 1638 - Agostino Alteri
La Gazzetta di Foligno - 1988/89 - articoli di Federica Ferretti
La cronaca del Trecento italiano - Carlo Ciucciovino
Le arti e le lettere alla Corte dei Trinci - Don Michele Faloci Pulignani
Le concessioni del Cardinale Giovanni Vitelleschi al Comune di Foligno - Don Michele Faloci Pulignani
Novella cinquantesima quinta - Novelle - Matteo Bandello - Firenze - 1832 - Tipografia Borghi e compagni
Prima edizione a stampa della Divina Commedia – Studi II - Piero Lai
Storia del Comune di Spoleto dal Secolo XII al XVII – Achille Sansi – Stabilimento di P. Sgariglia – Foligno - 1879
Una contrastata impresa di Giacomo Trinci abate di Sassovivo (1412-1440) - Mario Sensi
Vite de’ Santi e Beati di Foligno – Lodovico Jacobilli – Agostino Alteri – Foligno - 1628
Pro Trevi – Famiglia Manenti
Santi e Beati
Enciclopedia Treccani Online
[http://www.wikideep.it/cat/trinci/ WikiDeep]
Wikipedia per le note e le varie voci.

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