Conce
Le Conce
Il Porticato delle Conce è stato, sin dal Medio Evo, l’insediamento delle concerie. Statuti comunali della prima metà del ‘300 dichiararono lecita l’attività conciaria solo lungo il tratto del porticato, che si affaccia sul Topinello o Canale dei Molini che scorre ancora per tutta la sua lunghezza dentro la città, attraversandola da est a ovest e che rappresenta dunque l’antico tragitto che il Topino percorreva, da Porta Ancona a Porta Todi.
Il Topino venne deviato verso la metà del XIII secolo dai perugini, per accelerare la resa della città. Foligno era stata attaccata da Perugia e dai Confederati della Lega Guelfa, in quanto aveva contravvenuto ai patti stabiliti nel 1237. L’alveo su cui venne dirottato il fiume era invece il precedente fossato che circondava esternamente la cinta muraria, detto carbonara, di cui rimane traccia nel canale tra via IV Novembre e via Bolletta che si ricongiunge oggi al Topino. Lungo il Canale dei Molini erano dislocate fin dal medioevo mole da olio e da grano, tutte comunitative fino ai primi anni dell’Ottocento, quando i provvedimenti di papa Pio VII per la dimissione dei debiti delle Comunità ne consentiranno l’acquisto da parte dei privati.
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Le Conce - © Enrico Menichini
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Le Conce - © Enrico Menichini
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Le Conce - © Enrico Menichini
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Le Conce - © Enrico Menichini
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Le Conce - © Enrico Menichini
Nel documento del Mazzanti leggiamo che
"Quattro grandi Conce di Cuoj e Pellami sono costruite in Fuligno, se ne preparano in varie fogge, di bianche, di negre, di rasate ed a grana, primeggiano però i Cuoj, quale nel decorso di un anno possono calcolarsi in N. di 14.000, ossia in libbre 420.000, la quantità delle altre, vale a dire de' pellami è ristrettissima; poichè si limita a sole libbre 17.000, o poco di più. Sono esse fabbriche nella favorevole condizione di sostenere la concorrenza, non solo delle migliori e più in pregio del nostro Stato, ma sebbene di quelle delle estere ragioni, conciossiachè si adottarono i migliori metodi ed i più opportuni e favorevoli sistemi che soglionsi praticare in Francia, ed in Russia, specialmente pei Vitelli, e per le Vacchette bianche rasate, e ne sia prova che due terzi almeno di Cuoj grezzi provengono già daziati dall'estero per essere qui preparati, e conciati, anzichè venirne già conci, siccome praticavasi nei tempi trascorsi."
Bibliografia
Archeologia dell'acqua nel territorio dell'ATI 3
Il Giornale di Foligno - Anno 1887 - Numero 39 - Appendice: "Il Commercio e l'Industria di Foligno prima dell'anno 1856"
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